l'artemisia
l'artemisia, artemisia absinthium, non è una pianta autoctona di piano dell'anno, la mia pianta proviene da Castellabate, era una pianta che desideravo e non trovavo nei vivai, una pianta magica dalle infinite proprietà, anche anticancerogene, fa parte delle erbe da mettere nell'acqua di san giovanni il 24 giugno.
la sua storia è comunque simpatica, nel 2016, i primi mesi dell'anno, mi è venuta a trovare a piano, un'amica di mia sorella, agronoma, con dei suoi cari amici spagnoli, gli amici erano appassionati di piante come me ed avevano un giardino in spagna e stavano raccogliendo piante e talee per il loro giardino, mi dissero che sulle mura del castello di Castellabate avevano trovato tantissima artemisia, ed avevano preso alcune talee, ed anch'io ci andai proprio per quello, è comunque un bel posto per fare una passeggiata, non solo al castello, ce n'era tantissima anche sui lati incolti della strada per arrivare a Castellabate. poi in un vivaio dopo un po' ho anche trovato una pianta e l'ho comprata, ma la prima talea è forse più rigogliosa, contorna la casa sull'angolo ad est e prende il primo sole della mattina. l'artemisia è una pianta rustica che non ha bisogno di cure e come tutte le aromatiche non è amata dai cinghiali.
si è adattata molto bene ed io la fermento ( fermentazione acetica) a fine primavera, prima della fioritura.
è una pianta bella e decorativa, dato che forma dei bei cespugli con le sue foglie argentate.
la aggiungo in piccole quantità alle tisane miste che mi preparo la mattina.
migliora il sistema digestivo, è un antibiotico naturale, migliora la funzione intestinale, del fegato e della vescica, aiuta la cicatrizzazione.
è la base del liquore di assenzio.
contiene anche tannini, quindi si può usare in stampa botanica.
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