una pianta importantissima: daucus carota (carota selvatica)


l'umile carota selvatica della famiglia delle apiaceae che appare ovunque negli incolti mostra un sin fine di proprietà.

il termine daucus  secondo alcuni autori deriva probabilmente dal greco daio (riscaldare – era considerata una pianta riscaldante).

la specie spontanea contiene carotene, vitamine B1, B2, C, PP, E, D, provitamina A, vitamina B e C, glucidi, saccarosio, glucosio, tannini, asparagina e numerose altre sostanze.

è molto usata come stimolatrice delle difese immunitarie (le radici attenuano le infiammazioni dello stomaco e dell’intestino e depurano l’organismo), cicatrizzante e decongestionante del tratto digerente.

i semi e i frutti hanno proprietà diuretiche, dalle radici si estrae il carotene, particolarmente efficace nella protezione della pelle contro le aggressioni dei raggi ultravioletti.

dai semi essiccati si distilla un olio dal profumo di iris che viene impiegato nei prodotti cosmetici, soprattutto nelle creme antirughe, miscelato e combinato con altri oli di origine vegetale.

gli antichi  ritenevano  che un fiore di daucus  carota raccolto nelle notti di luna piena potesse curare l’epilessia, aiutasse il concepimento, e che per favorirlo fosse necessario bere un bicchiere di vino, nel quale fossero stati bolliti i fiori della pianta. probabilmente a causa della sua forma, la radice era considerata afrodisiaca e utile per curare l’impotenza maschile.

in aromaterapia l’olio essenziale di questa essenza è indicato per il trattamento e la rimozione delle rigidità emozionali che interessano il plesso solare e il cuore.

le proprietà alimentari della carota coltivata sono ben note a tutti, mentre quelle della pianta spontanea lo sono un po’ meno: le foglie possono essere consumate, come tutte le altre erbe commestibili, crude in misticanza di verdure, lessate, passate al burro, aggiunte a minestroni e zuppe.

la radice di daucus carota è commestibile può essere unita ad altre verdure nelle minestre, alle quali aggiunge un sapore particolare, ma solo dopo essere stata tagliata in piccoli pezzetti in quanto la sua consistenza tende a diventare piuttosto coriacea quando non è raccolta giovane; dato il suo retrogusto piccante può essere lessata e unita ad altri alimenti.

gli inglesi la chiamano bird's nest , nido di uccello, poiché, le brattee del fiore si arcuano verso l'interno facendo assumere all’infiorescenza la forma di un nido. il suo fiore bellissimo era usato per decorare i cappelli delle dame inglesi, per questo viene indicato anche come queen anne's lace.

al centro del fiore a volte si trova un puntino nero, un mini fiorellino colorato, secondo i botanici moderni è un trucco per attirare gli insetti.

il piccolo fiore nero ha proprietà tintorie ed è stato usato dai miniaturisti per produrre colore.

per non confondere la carota con la cicuta basta strofinare le foglie, quelle del daucus, hanno un forte odore di carota, quelle del conium maculatum un forte odore di topo.

io preparo l'oleolito con i semi, che aggiungo alle creme solari, con l'oleolito di cappero.


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